Ancora discussioni sui bonus ristrutturazione e risparmio energetico

Ancora discussioni sui bonus ristrutturazione e risparmio energetico


green economy isolare
La ristrutturazione e la riqualificazione energetica degli edifici sono ancora oggetto di discussione da parte del Governo e l'attenzione dei contribuenti ai nuovi sviluppi in proposito è massima.

Ad oggi la situazione legislativa prevede che, grazie al decreto legge n.83/2012, per gli interventi di ristrutturazione edilizia si possa usufruire della detrazione di imposta Irpef del 50% nel caso di lavori realizzati dal 26 giugno 2012 (entrata in vigore del decreto legge) al 30 giugno 2013; nel caso di spese sostenute prima o dopo tali date sarà applicata la detrazione di imposta pari al 36%.

Per quanto riguarda la riqualificazione energetica di edifici già esistenti è, invece, prevista una detrazione d'imposta lorda pari al 55% per interventi realizzati entro il 30 giugno 2013; dopo tale data verrà applicata la detrazione Irpef del 36% già prevista per i lavori di ristrutturazione edilizia.

Già inserita nel Piano Nazionale per la riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri gas ad effetto serra presentato dal Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, la proroga fino al 2020 della detrazione del 55% per la riqualificazione energetica è ancora oggetto di discussione.

Il 18 ottobre, nel corso del convegno dedicato agli incentivi per le ristrutturazioni e per la riqualificazione energetica organizzato da FederlegnoArredo, PVC Forum Italia e Uncsaal presso lo Smart Village, la rappresentante di Uncsaal (Unione dei costruttori di serramenti metallici) ha presentato il “Manifesto per il 55%”, invitando i contribuenti a sottoscriverlo ( per ulteriori informazioni http://www.uncsaal.it/Manifesto_per_il_55_full/ ). Tale documento, che verrà inviato al Presidente del Consiglio Sen. Mario Monti, al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini e ai Senatori e Deputati del Parlamento, chiede tra le altre cose la già ventilata proroga al 31 dicembre 2020 delle detrazioni del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, allo scopo di salvaguardare una misura legislativa che fino ad oggi ha attivato investimenti notevoli nel Paese e ha contribuito a ridurre l'emissione di sostanze nocive.

A far ben sperare è la Strategia energetica nazionale presentata dal Ministero dello Sviluppo Economico nel corso del Consiglio dei Ministri, la quale riporta gli obiettivi previsti entro il 2020 in campo ambientale ed energetico e nomina la detrazione del 55% come uno strumento fondamentale per il raggiungimento degli stessi. Le ristrutturazioni e gli interventi di riqualificazione energetica sono stati, inoltre, esclusi dai tagli alle detrazioni previsti dal disegno di legge di stabilità (che il Governo presenterà oggi 22 ottobre in versione definitiva), perciò per tali lavori non sono previsti né il tetto annuo di 3 mila euro per le detrazioni fiscali, né la franchigia di 250 euro annui per le deduzioni di cui usufruiscono i soggetti con un reddito maggiore di 15 mila euro. 

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