Vincere su muffe e umidità isolando la casa

Vincere su muffe e umidità isolando la casa

Autunno e inverno: in queste stagioni piovose l'umidità è un problema. Scopriamo come risolverlo isolando con fibra di cellulosa.



 

Vincere su muffe e umidità isolando la casa Vincere-muffe-umidit-isolando-ca.jpg (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)


Come contrastare muffa e umidità

A molti di voi sarà sicuramente successo: durante la stagione autunnale, notoriamente piovosa, è facile dover fare i conti con l’umidità sui vetri e sulle superfici e con le muffe sui muri, specialmente negli angoli delle stanze o dietro ai mobili. 

Purtroppo non sempre si tratta di perdite o infiltrazioni d’acqua, spesso è semplicemente il contrasto tra il freddo all’esterno e il caldo dentro alla nostra casa a provocare questa reazione, generando la muffa. Il calore che si disperde quando facciamo una doccia o stendiamo i panni appena usciti dalla lavatrice, entra a contatto con un punto freddo, come il muro, provocando condensa e “bagnando” le superfici.

Non è solamente un problema di estetica: la muffa è anche dannosa per la salute. Le sue spore irritano le mucose, provocando difficoltà respiratorie, asma e reazioni allergiche. L'insorgenza delle muffe non è legata all’età delle pareti, anzi. Si presenta soprattutto nelle case con serramenti di nuova generazione, che hanno la caratteristica di non permettere adeguati ricambi d’aria. Nei vecchi edifici i serramenti, gli infissi o comunque l’involucro della casa lasciavano passare un po’ d’aria, e questo garantiva un ricambio all’interno degli ambienti. Oggi invece le infiltrazioni d’aria sono praticamente ridotte al minimo, grazie ai materiali isolanti e non traspiranti e il rischio di muffa e di formazione di umidità è maggiore.

 

Evitare le muffe è possibile?

Un primo rimedio “fai da te” è quello di raffreddare la temperatura interna, aprendo di poco le finestre per garantire un leggero ricambio d’aria, chiaramente senza spalancarle per ore altrimenti si va a raffreddare ulteriormente i muri, ottenendo l’effetto contrario.
Isolare termicamente la casa, e farlo con la fibra di cellulosa, è la soluzione migliore per evitare i danni dell’umidità e la formazione della muffa. Vediamo il perché e come effettuare un buon lavoro.

Un buon sistema di aerazione e l’isolamento termico, in particolar modo quello con un materiale igroregolatore quale la fibra di cellulosa, riescono a garantire un ambiente più salubre e sfavorevole a umidità e muffe.
La soluzione è eliminare o ridurre il più possibile le superfici fredde andando a intervenire coibentando pareti, sottotetti, solai, piano pilotis, pavimenti: tutte quelle superfici che sono a contatto con ambienti non riscaldati.

Abbiamo già visto come isolare al meglio un sottotetto. Per quanto riguarda le pareti, se nei muri è presente l’intercapedine, è possibile intervenire e isolare tramite l’insufflaggio di fiocchi di cellulosa, il metodo che da 30 anni utilizza ISOLARE. Questo riesce a fermare l’aria fredda che circola nell’intercapedine. La fibra di cellulosa è un ottimo materiale, perché oltre a rendere le pareti più calde, è un materiale igrometrico, ovvero assorbe l’umidità quando è in eccesso e la rilascia nei momenti più asciutti.
Con un intervento di insufflaggio e isolamento delle pareti e una spesa davvero minima si potrà risparmiare energia, evitare la formazione di umidità ed avere un clima più salubre in casa.

 

Cosa fare in mancanza di intercapedine?

Se siamo in presenza di muratura portante piena (laterizio alveolato, pietra, mattoni pieni, ecc.) e non è dunque presente una camera d’aria si può intervenire realizzando una cappottatura, che può essere interna o esterna.

Cappotto interno
Si crea “artificialmente” un’intercapedine dall’interno dell’abitazione, tamponato con pannelli di cartongesso o similari. All’interno di questa intercapedine creata ex novo si procede all’insufflaggio di cellulosa in fiocchi.

Cappotto esterno
Il funzionamento è similare al cappotto interno ma la struttura viene realizzata esternamente alla parete, in fibra di legno o in muratura. Come con il cappotto interno, una volta creata l’intercapedine, si procederà all’insufflaggio. 

 

 

 

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